EX RUSTICO
“Tetto Santau” in Spinetta, frazione di Cuneo, è il luogo in cui si trova questa nuova costruzione, una zona un tempo vissuta
da agricoltori ed oggi divenuta residenziale. Il naturale contesto in cui la villa è inserita è notevole, soprattutto se
considerata la sua vicinanza alla città. Infatti, oltre ad essere ben esposta e molto soleggiata, gode di una splendida
vista su tutte le catene montuose che, nella pace e nel silenzio di questi luoghi, la circondano a trecentosessanta gradi.
Ad oggi è composta da due unità abitative distinte completamente indipendenti ma che volendo possono essere aggregate per
comporre un unico grande nucleo abitativo dai molteplici utilizzi.
La costruzione è realizzata secondo i criteri della bioarchitettura. Anche lo stesso uso dell’intonaco di calce idraulica
naturale rientra nella logica dell’esclusione del cemento dalla costruzione. La scelta del tipo di costruzione,
con murature portanti in mattoni e solai e tetti in legno, è stata dettata inoltre dall’esigenza di riprendere la tipologia
costruttiva tipica delle costruzioni agricole piemontesi. Alcuni particolari come le “crocette” ricavate sulla muratura
esterna o le colonne realizzate con mattoni antichi, ricordano i cascinali d’un tempo e le origini agricole del luogo.
In generale, la casa è stata costruita con materiali caldi sia per consistenza che per colore dando così una dolce sensazione
di accoglienza.
…“Ogni elemento costruttivo (muri, solette, ecc) è al tempo stesso elemento architettonico; è concepito cioè come un volume
con una sua forma, tipologia costruttiva, finitura, colore e caratteristiche in genere, che lo accomunano ad altri oggetti
suoi simili. Così l’insieme, pur ricco di input (materiali, forme e colori) si sintetizza facilmente sia nell’agglomerare
il tutto, compositivamente parlando, sia nella percezione visiva del visitatore che ne resta coinvolto”. Così, il
grande parallelepipedo realizzato completamente in mattoni “vecchi”, che parte da terra e si estende sin sopra il tetto,
come camino, funge da luogo di passaggio dell’impiantistica ed al tempo stesso è perno centrale della costruzione,
identificando sia all’interno che all’esterno l’organismo della casa e creando continuità tra ambienti diversi…
L’altra importante caratteristica, che rende la costruzione al passo coi tempi della ricerca della sostenibilità,
è il suo sistema isolante a “cappotto” che elimina completamente le dispersioni e i ponti termici dell’edificio. Il tetto
ventilato in legno è costituito, sopra la struttura portante, da un doppio tavolato all’interno del quale si trovano:
due strati di isolante con doppia listellatura. L’edificio è strutturato proprio secondo il principio delle case passive
che minimizzano la dispersione energetica ed anzi con grandi vetrate catturano l’energia solare consentendo alla casa di
scaldarsi con il solo utilizzo di un potente e suggestivo camino a legna i cui calori si diffondono per convezione naturale.
Nelle stagioni più fredde, le vetrate sul soggiorno aprono la vista ad uno spettacolo naturale innevato, quasi come
ad esservi immersi, ma accanto al calore del fuoco, in questa “casa” così accogliente.
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